giovedì 7 aprile 2011

Morte: i panni sporchi si lavano nel Mediterraneo.

Senza tanti indugi oggi vorrei fare i complimenti non solo all'ItaGlia per la gestione dei migranti, che seppur fatta alla tipica maniera italiota almeno c'è, ma anche all'Unione Europea.
Ah, cara UE, fulcro di tutte le nostre occidentali civiltà, vivissimi complimenti! Per la tua prontezza di riflessi, appena è scoppiata la rivoluzione nel Maghreb, nell'armare i "ribelli", i "riottosi" (non è ironico che due parole belle come queste abbiano un'iniziale così dura come "r"?) e per la tua prodezza nell'accettare che alcuni paesi membri respingano sistematicamente i migranti, rispedendoli in ItaGlia, che per loro non era una meta ma semplicemente la prima tappa.
Questa sì ch'è vera civiltà: la civiltà occidentale che ci contraddistingue; quella in cui si spediscono i soldati in Iraq, in Afghanistan (questo meriterebbe una discussione a sé), ma che non è stata capace di aiutare veramente le popolazioni tunisine, libiche, yemenite, egiziane quando si doveva e poteva veramente fare qualcosa.

Per una volta tanto, nonostante le varie polemiche, nonostante i cartelli "fuori gli immigrati", nonostante il razzismo imperante, nonostante la gestione dell'emergenza fatta alla solita maniera...posso dire di essere contenta almeno di una cosa: volente o nolente, il Fu Il Bel Paese se ne sta occupando. Gli altri che fanno?

Ora capisco che il Mediterraneo non è il gran contenitore che accomuna tanti Paesi che nella storia si sono intrecciati in qualche modo, ma semplicamente è lo spartitraffico ( o spartiacque?) tra l'Occidente ed il Maghreb.

L.C. 

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